lunedì 27 gennaio 2014

AGENZIE ENTRATE COMUNICAZIONI SPESOMETRO ENTRO IL 31.12.2014

Gli operatori finanziari devono comunicare entro il 31 gennaio 2014 (provvedimento del 7 novembre 2013) i dati delle operazioni Iva di importo pari o superiore a 3.600 euro effettuate dal 6 luglio al 31 dicembre 2011 attraverso carte di credito, di debito o prepagate (moneta elettronica).
Nella comunicazione devono essere indicati:
  • i dati anagrafici del contribuente che ha sostenuto l’acquisto
  • gli importi complessivi di ogni singola transazione
  • la data in cui è stata effettuata la transazione
  • il codice fiscale dell’operatore commerciale presso il quale è avvenuto il pagamento elettronico. Esattamente, va indicato il numero del codice fiscale dei soggetti associati con i quali è stato stipulato un contratto di installazione e utilizzo dei dispositivi POS (Point of sale) per la ricezione di pagamenti effettuati con carte di debito, di credito o prepagate, comprese le eventuali cessazioni. Per ogni terminale va evidenziato l’apposito codice identificativo.
A regime, le comunicazioni dei dati relativi alle operazioni rilevanti ai fini Iva devono essere inviate entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello in cui le operazioni sono state effettuate.

sabato 25 gennaio 2014

Sovraindebitamento: omologato, grazie a MDC, il secondo “piano del consumatore”


Già qualche giorno fa il Tribunale di Pistoia, grazie al Movimento Difesa del Cittadino, aveva omologato il primo piano del Consumatore, ovvero una ristrutturazione del debito commisurata alla situazione reale e attuale che aveva consentito a una pensionata di liberarsi della metà dei suoi debiti.

Oggi il Movimento Difesa del Cittadino dà notizia dell’omologazione di un secondo piano del consumatore. Il caso, seguito dallo sportello contro il sovraindebitamento di Pistoia, è quello di un signore che ha perso il lavoro alcuni anni fa e non è più riuscito a trovare un’occupazione stabile. Per circa due anni ha percepito la cassa integrazione e, una volta terminata, avrebbe percepito la pensione, se la riforma “Fornero”, per i casi come il suo, non avesse spostato in avanti di un anno e mezzo il termine per potervi accedere.

Il piano, omologato dal Tribunale di Pistoia, prevede lo stralcio di oltre il 50% dell’indebitamento ed il pagamento del residuo 50% in circa 10 anni (dal momento in cui inizierà a percepire la pensione), tenendo conto che il signore ha un’aspettativa di vita ancora relativamente lunga.
La sede di Pistoia del Movimento Difesa del Cittadino ha supportato il signore nel dare avvio allaprocedura di sovraindebitamento, prevista dalla legge 3/12, in virtù di un progetto denominato “sportello pilota sul sovraindebitamento” approvato dal Mise, attraverso la Regione Toscana. Desirée Diddi, responsabile per la Toscana e Vice Presidente nazionale del MDClunedì 27 gennaio sarà ospite della trasmissione “Mi manda Rai Tre”, che si occuperà appunto dell’argomento.
fonte MDC


CARREFOUR LA TRUFFA DELLE FALSE CARTE DI CREDITO CON CONTRIBUTO MNIISTERIALE CONTINUA

NULLA DI FATTO LE SEGNALAZIONI DEL MINISTERO E DELLA CARREFOUL SULLA INESISTENZA DEL CONTRIBUTO E DELLA INIZIATIVA NON HANNO FERMATO L'AZIONE DEI TRUFFATORI. VANNO AVANTI PERCHÉ TROVANO ANCORA DEI PESCI SULLA RETE. IL TAM TAM E' FONDAMENTALE PER FAR GIUNGERE LA NOTIZIA A TUTTI. 


nota dei giorni scorsi

Nei giorni scorsi è apparsa in rete una pagina con riferimento ad una presunta carta prepagata SpesAmica del valore di 300 o 500 euro acquistabile a 100 euro grazie ad un presunto rimborso del Ministero dello Sviluppo Economico.

Alcuni clienti hanno anche ricevuto e-mail o sms nei quali si invitava a fornire i propri dati per beneficiare di questa agevolazione.

Ti informiamo che si tratta di una TRUFFA informatica.

Carrefour ha già inoltrato formale denuncia alle autorità competenti per ottenere l'immediato oscuramento della pagina in questione, per tutelare dalle frodi i propri clienti ed in generale i cittadini, nonchè per difendere la propria immagine e reputazione commerciale, impedendo l'utilizzo fraudolento dei propri marchi e codici di comunicazione.

Con l'occasione ti informiamo che, non essendo al momento attiva alcuna forma di acquisto on line, nel sito ufficiale www.carrefour.it non vi è alcuna sezione nella quale viene richiesto ai clienti di inserire dati relativi alla propria di carta di credito.

Ti informiamo inoltre che gli URL www.carrefour.it e www.carrefouritalia.it sono gli indirizzi ufficiali di Carrefour per l'Italia. Qualunque altra denominazione non si riferisce ad attività riconducibili all'azienda in Italia.

Infine Ti segnaliamo che anche sulla pagina ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico è apparsa la notizia della truffa informatica www.mise.gov.it

28 FEBBRAIO SCADE LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CARTELLE EQUITALIA

ESTESA ANCHE A MULTE E BOLLI 

La Legge di Stabilità 2014 prevede la possibilità di pagare le cartelle e gli avvisi esecutivi senza gli interessi di mora e gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo. La definizione agevolata è prevista per le somme affidate a Equitalia in riscossione fino al 31 ottobre 2013.
Per aderire il contribuente non riceverà alcuna comunicazione. Dovrà quindi attivarsi per verificare la propria situazione e individuare i tributi che rientrano nella definizione agevolata. Agli sportelli di Equitalia è possibile chiedere il dettaglio del proprio debito (estratto di ruolo) e ricevere tutti i chiarimenti e le informazioni utili.
Come funziona la definizione agevolata:
È possibile usufruire delle agevolazioni per cartelle e avvisi esecutivi i cui tributi riguardano i seguenti Enti:
  • Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, del Demanio, del Territorio, delle Dogane e dei Monopoli);
  • Uffici statali (Ministeri, Prefetture, Commissioni Tributarie ecc.);
  • Enti locali (Regioni, Province e Comuni).
Non è possibile usufruire delle agevolazioni per:
  • somme dovute per sentenze di condanna della Corte dei Conti;
  • somme dovute agli enti previdenziali (Inps, Inail);
  • tributi locali non riscossi da Equitalia;
  • richieste di pagamento di enti diversi da Agenzie fiscali, Uffici statali, Enti locali
Cosa non si paga:
  • gli interessi di mora, che maturano dalla data di notifica della cartella in caso di mancato pagamento delle somme entro i 60 giorni previsti;
  • il tributo relativo agli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, riportato nell’estratto di ruolo e indicato nelle cartelle/avvisi emessi per conto dell’Agenzia delle entrate.
Cosa si può pagare:
  • il restante importo del debito (al netto degli interessi non dovuti);
  • l’aggio;
  • le spese di riscossione e quelle per eventuali procedure attivate.
Scadenza
Il pagamento dell’importo dovuto deve essere effettuato, in un’unica soluzione, entro il 28 febbraio 2014. I contribuenti che pagano entro i termini previsti riceveranno, mediante posta ordinaria entro il 30 giugno 2014, una comunicazione di avvenuta estinzione del debito.
Dove e come pagare:
  • in tutti gli sportelli di Equitalia;
  • negli uffici postali tramite bollettino F35, indicando tassativamente nel campo “Eseguito da” la dicitura “Definizione Ruoli - L.S. 2014”. Per la corretta ricezione del pagamento, si consiglia di utilizzare un differente bollettino F35, completo di codice fiscale, per ciascuna delle cartelle/avvisi che si vuole pagare in forma agevolata.
La definizione agevolata è applicabile anche in presenza di rateazioni, sospensioni giudiziali o situazioni debitorie complesse per le quali gli sportelli forniranno la massima assistenza.
Di seguito è disponibile l’elenco degli Enti e dei codici tributo per i quali si può effettuare il pagamento agevolato.
http://www.gruppoequitalia.it/equitalia/export/.content/it.gov.equitalia.capogruppo/files/it_2013/Enti_defage.pdf
 http://www.gruppoequitalia.it/equitalia/export/.content/it.gov.equitalia.capogruppo/files/it_2013/Codici_Entrata_Corte_dei_Conti.pdf
FONTE EQUITALIA 

MAIALE NERA ABRUZZESE LA PRESENTAZIONE CON QUALCHE PRETESA IN TROPPO ...

In occasione della conferenza di presentazione delle attività di recupero e tutela della razza suina autoctona abruzzese, organizzata oggi presso l’auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara nell’intervista realizzata con la Rai dal dott. Simone Angelucci – presidente dell’Associazione per la Tutela del maiale nero d’Abruzzo - Ha auspicato uno sviluppo della produzione a livello regionale nazionale e internazionale. Nella stessa intervista dichiara che "la disponibilità attuale è di 50 scrofe e 10 verri" . In una intervista a  Tesori d'Abruzzo dichiara " certamente il suo allevamento presenta degli elementi di svantaggio, come ad esempio una minore prolificità (nella nostra esperienza abbiamo avuto un massimo di sette maialini per scrofa, a fronte dei dodici/tredici della suinicoltura industriale), la necessità di tempi di crescita per l’ingrasso maggiori di circa il 20-30%, tempi di svezzamento più lunghi rispetto a quelli industriali, scrofe che non sempre riescono ad essere fecondate subito dopo questo periodo."  
Pur non tenendo conto della dichiarazione sulle difficoltà di riproduzione ed allevamenti  ci troviamo nella ipotesi migliore, produzione al 100%  capacità  circa 1200 lattonzoli l'anno   (50  scrofe x 2 gravidanze x 12 lattonzoli) sono in totale  2400 prosciutti. Inadatti ad una produzione internazionale 
E'  evidente che si tratta ancora per molti anni un prodotto di nicchia, e per fortuna, sostiene Pasquale Di Ferdinando, presidente della Robin Hood. Alla luce di queste considerazioni è utile concentrarsi in Abruzzo e nella integrazione fondamentale tra turismo e sapori della terra. Turismo enogastronomico. 
Al di là di questa sottolineatura, vogliamo sollecitare un approccio più razionale, condividiamo appieno l'iniziativa e tessiamo le lodi per coloro che da dieci anni si sono impegnati nel recupero e nello sviluppo di una razza coltivata nel passato in Abruzzo. Anche le modalità impostate dal disciplinare sono condivisibili e danno garanzia del prodotto finale e l'apprezzamento del consumatore.
 Riteniamo spettacolare guardare i maiali allo stato libero a Campotosto, pensare al loro benessere animale e alla qualità dell'alimentazione e del relativo prodotto finale.




venerdì 24 gennaio 2014

ASSOCIAZIONE ROBIN HOOD E ELEZIONI COMUNALI 2014


 L'ASSOCIAZIONE COME PREVISTO DALLO STATUTO NON PUÒ PARTECIPARE  A COMPETIZIONI  ELETTORALI, SUSSISTE IL DIVIETO PER I PROPRI DIRIGENTI ANCHE DELLA CANDIDATURA.
 A DIFFERENZA DI ALTRE ASSOCIAZIONI , CHE HANNO ADDIRITTURA COME RESPONSABILE UN RAPPRESENTANTE  ELETTO
 NOI NON FACCIAMO SCONTI OD ECCEZIONI.
NON COMPRENDIAMO COME SIA POSSIBILE COLLOCARCI POLITICAMENTE E COMUNICARE IL NOSTRO APPOGGIO AD UN CANDIDATO IN ASSENZA DI COMUNICATI IN TAL SENSO 
NEI DIECI ANNI DELLA NOSTRA STORIA NON E' MAI CAPITATO
LA PARTECIPAZIONE IN RIUNIONI, INCONTRI, SIMPATIE E STIME  PERSONALI NON HANNO CARATTERE DI UFFICIALITÀ' E  D'IMPEGNO.

RUZZO: SAN GIORGIO DI CROGNALETO (TE) ACQUA ALLA RUGGINE


rotoloni foto casa 1Da cinque anni una signora utilizza acqua  sporca contenente  impurità La signora L.R. abitante a San Giorgio dì Crognaleto è disperata; da cinque anni combatte per un diritto elementare, quello di avere l’acqua pulita . Per il consumo umano ( per bere, per lavare gli ortaggi e per pulire le pietanze destinate al consumo) ormai l’acqua in bottiglia è diventata indispensabile. Ma pensate alla doccia, alla lavatrice, alla pulizia delle stoviglie e delle suppellettili con tracce di trucioli e l’acqua di colore marrone (ruggine)Le immagini parlano chiaro 
rotoloni foto casa 2Ma cos’è accaduto. Saltiamo la narrazione degli anni e delle vicissitudini passate e veniamo alla visita dell’Arta ad agosto, ultima di una serie. Le speranze erano tante, finalmente qualcuno si era preso a cuore la vicenda e reso conto delle vicissitudini affrontate, il nulla. L’Arta non si è fatta sentire, il Ruzzo ha predisposto un tubo volante che non ha risolto il problema. Il tubo ” volante” a mt 1150 di altitudine, alla prima ghiacciata si è congelato. La soluzione togliere il tubo e continuare come i precedenza. ” La signora precisa, mentre viviamo questa realtà la Ruzzo continua a fatturare.”

lunedì 20 gennaio 2014

SAI AZIONISTI:ULTIMI GIORNI PER LA COSTITUZIONE DI PARTE OFFESA (PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI)

ULTIMI GIORNI PER GLI AZIONISTI PER LA COSTITUZIONE DI PARTE OFFESA
 (PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI)


E’ STATA FISSATA PER IL 27 GENNAIO 2014 ALLE ORE 9,30, PRESSO IL PALAZZO DI GIUSTIZIA “BRUNO CACCIA”, AULA MAXI 1 (E IN COLLEGAMENTO AULA MAGNA), L’UDIENZA PRELIMINARE DEL PROCESSO SAI-FONDIARIA NEI CONFRONTI DI GIOACCHINO PAOLO LIGRESTI PIÙ SETTE. PUBBLICHIAMO LA NOTIZIA TESA ALLA TUTELA DEGLI AZIONISTI DELLA SAI IL GIUDICE DOTT,SSA PAOLA BOEMIO HA RITENUTO PROBLEMATICO AVVISARE TUTTE LE PARTI OFFESE. ASSOCIAZIONI COME L'ADOC LA FEDERCONSUMATORI E MDC SI SONO ORGANIZZATE PER LA TUTELA E LA RAPPRESENTANZA IN GIUDIZIO

DECRETO DI FISSAZIONE DI UDIENZA PRELIMINARE PROCESSO SAI - FONDIARIA

http://www.tribunale.torino.giustizia.it/FileTribunali/70/Sito/News/Dicembre%202013/Decreto%20di%20Fissazione%20Udienza%20Preliminare%20e%20richiesta%20di%20rinvio%20a%20giudizio.pdf

ULTIMI GIORNI PER GLI AZIONISTI PER LA COSTITUZIONE DI PARTE OFFESA (PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI)

ULTIMI GIORNI  AZIONISTI PER LA COSTITUZIONE DI PARTE OFFESA
 (PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI)


E’ stata fissata per il 27 gennaio 2014 alle ore 9,30, presso il Palazzo di Giustizia “Bruno Caccia”, Aula Maxi 1 (e in collegamento Aula Magna), l’udienza preliminare del processo Sai-Fondiaria nei confronti di Gioacchino Paolo Ligresti più sette. Pubblichiamo la notizia tesa alla tutela degli azionisti della SAI il giudice Dott,ssa Paola BOEMIO ha ritenuto problematico avvisare tutte le parti offese. Associazioni come l'ADOC la FEDERCONSUMATORI e MDC si sono organizzate per la tutela e la rappresentanza in giudizio

DECRETO DI FISSAZIONE DI UDIENZA PRELIMINARE PROCESSO SAI - FONDIARIA

http://www.tribunale.torino.giustizia.it/FileTribunali/70/Sito/News/Dicembre%202013/Decreto%20di%20Fissazione%20Udienza%20Preliminare%20e%20richiesta%20di%20rinvio%20a%20giudizio.pdf

domenica 19 gennaio 2014

PROCESSO SAI FONDIARIA : UDIENZA FISSATA PER IL 27 GENNAIO

ULTIMI GIORNI PER GLI AZIONISTI PER LA COSTITUZIONE DI PARTE OFFESA
 (PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI)


E’ stata fissata per il 27 gennaio 2014 alle ore 9,30, presso il Palazzo di Giustizia “Bruno Caccia”, Aula Maxi 1 (e in collegamento Aula Magna), l’udienza preliminare del processo Sai-Fondiaria nei confronti di Gioacchino Paolo Ligresti più sette. Pubblichiamo la notizia tesa alla tutela degli azionisti della SAI il giudice Dott,ssa Paola BOEMIO ha ritenuto problematico avvisare tutte le parti offese. Associazioni come l'ADOC la FEDERCONSUMATORI e MDC si sono organizzate per la tutela e la rappresentanza in giudizio

DECRETO DI FISSAZIONE DI UDIENZA PRELIMINARE PROCESSO SAI - FONDIARIA

http://www.tribunale.torino.giustizia.it/FileTribunali/70/Sito/News/Dicembre%202013/Decreto%20di%20Fissazione%20Udienza%20Preliminare%20e%20richiesta%20di%20rinvio%20a%20giudizio.pdf

sabato 18 gennaio 2014

BUONI POSTALI FRUTTIFERI: L'ASSOCIAZIONE ROBIN HOOD CHIEDE L'INTERVENTO DELL'ANTITRUST PER VIOLAZIONE AL CODICE DEL CONSUMO


Nonostante  la sentenza della Cassazione a sezioni unite, Poste Italiane, di fronte alle richieste dei cittadini, Le disattente e agli sportelli viene richiesta una quietanza liberatoria. Quest'ultima  determina la impossibilità di intraprendere una azione di tutela dei propri interessi. Tale condotta ad avviso dell'associazione dei consumatori Robin Hood  contrasta con il Codice di Consumo. L'associazione, in settimana, inoltrerà una istanza per l'esame da parte dell'Antitrust sulla condotta commerciale di Poste Italiane. 

Cosa è successo lo strumento principe dei risparmiatori italiani. Con un DPR del 1973 il Governo di allora consenti la modifica contrattuale per quanto attiene gli interessi da pagare. La Suprema Corte di Cassazione a sezioni riunite ha sancito che sono prevalenti le condizioni originarie
  Nella disciplina dei buoni postali fruttiferi dettata dal testo unico approvato con il d.P.R. 29 marzo 1973, n. 156, il vincolo contrattuale tra emittente e sottoscrittore dei titoli si forma sulla base dei dati risultanti dal testo dei buoni di volta in volta sottoscritti; ne deriva che il contrasto tra le condizioni, in riferimento al saggio degli interessi, apposte sul titolo e quelle stabilite dal d.m. che ne disponeva l'emissione deve essere risolto dando la prevalenza alle prime, essendo contrario alla funzione stessa dei buoni postali - destinati ad essere emessi in serie, per rispondere a richieste di un numero indeterminato di sottoscrittori - che le condizioni alle quali l'amministrazione postale si obbliga possano essere, sin da principio, diverse da quelle espressamente rese note al risparmiatore all'atto della sottoscrizione del buono. (Principio espresso in sede di risoluzione di questione di massima di particolare importanza).

AEEG:GAS DA GENNAIO PIU' INDENIZZI PER I DISSERVIZI E PREVENTIVI ANCHE AL TELEFONO

Nuove regole per migliorare la qualità del servizio di distribuzione e per ricostruire i consumi in caso di guasto o blocco del contatore



Indennizzi più alti in caso di disservizi, obbligo di avvisare i clienti almeno tre giorni prima per interruzioni programmate, preventivi più rapidi, anche telefonici, per attivare e disattivare la fornitura. Sono alcune delle novità introdotte dall'Autorità per l'energia per migliorare la qualità del servizio di distribuzione del gas.    
Dal 1° gennaio diventano operative anche nuove regole per la corretta ricostruzione dei consumi di gas in caso di malfunzionamento o di guasto del contatore; con i nuovi meccanismi sarà possibile superare alcune criticità riscontrate nel ricalcolo dei consumi a seguito di una verifica del contatore su richiesta del venditore, del cliente o nell'ambito delle attività del distributore. 

Nuove regole per la sicurezza e la qualità del servizio di distribuzione del gas
Le nuove regole dell'Autorità (deliberazione 574/2013/R/gas)  riguardano il servizio di distribuzione e misura nel periodo regolatorio 2014-2019, ovvero le attività di servizio delle società di distribuzione per portare il gas naturale dai gasdotti nazionali alle abitazioni e per la gestione del contatore.   
Fra le principali innovazioni, l'aumento da 30 a 35 euro dell'indennizzo base accreditato automaticamente in bolletta ai consumatori in caso di mancato rispetto dei parametri di qualità del servizio. Altre novità riguardano il rafforzamento della sicurezza nella distribuzione del gas tramite reti, con l'obbligo per i distributori di pubblicare mensilmente sui propri siti internet, mantenendole visibili per almeno due anni, le ispezioni effettuate alla rete, specificando nel dettaglio il Comune e l'indirizzo stradale dell'intervento.  
Sul fronte della sicurezza, l'Autorità ha anche previsto un'extra-remunerazione per gli investimenti nella sostituzione delle condotte in ghisa con giunti di canapa e piombo e per ammodernare i sistemi di odorizzazione: l'extra-remunerazione è collegata ai risultati effettivamente ottenuti nella riduzione delle dispersioni segnalate da terzi e nell'aumento del numero minimo di misure del grado di odorizzazione. 
Fra i miglioramenti nella qualità del servizio, l'obbligo di ridurre i tempi dei preventivi; in caso di lavori complessi saranno di 30 giorni al massimo invece dei precedenti 40 giorni, mentre per le attivazioni e disattivazioni di fornitura si potranno ottenere anche via telefono.
Inoltre, in caso di interruzioni programmate della fornitura di gas le società di distribuzione dovranno avvertire i clienti con un minimo di tre giorni lavorativi rispetto al precedente termine di un giorno. 


Le nuove regole per la ricostruzione dei consumi in caso di  guasto del contatore
Con le nuove regole sulla corretta ricostruzione dei consumi in caso di malfunzionamento del contatore, l'Autorità ha previsto due metodologie: la prima per fornire indicazioni e chiarimenti sulle modalità già in vigore per stabilire il volume di riferimento, criterio fondamentale per ricostruire i consumi; questa metodologia si applicherà nei casi in cui in sede di verifica del contatore sia possibile individuare l'errore di misura. 
La seconda metodologia consente di ricostruire i consumi anche nei casi in cui l'errore del contatore non sia  determinabile, ad esempio nei casi di blocco del totalizzatore meccanico: la stima del volume di ricalcolo avverrà sulla base del parametro del prelievo annuo, applicando quindi una profilazione convenzionale dei prelievi. 


La nuova disciplina riguarda tutti i punti di riconsegna del gas alimentati in bassa pressione; per dare il tempo alle società di distribuzione di adeguarsi alle nuove regole, è previsto  un periodo transitorio fino al prossimo 30 giugno, nel quale potranno essere applicati i precedenti meccanismi.  
La delibera 572/2013/R/gas è disponibile sul sito www.autorita.energia.it

venerdì 17 gennaio 2014

EFSA RIDUCE LA DOSE TOLLERABILE DEL BISFENOLO A (BPA)

Il BPA è sotto osservazione da anni il Canada ne ha vietato l'utilizzo per i biberon dal 2010.
La riduzione va nel senso di una evidente "pericolosità" latente. 




La decisione
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) riapre la discussione sul bisfenolo A (BPA) e, in una bozza di parere sulla tossicità della sostanza, conclude che c’è la probabilità che l’esposizione al BPA abbia un effetto avverso su rene e fegato nonché sulla ghiandola mammaria. Gli esperti dell’EFSA raccomandano dunque una riduzione della dose giornaliera tollerabile (DGT) dall’attuale livello di 0,05 mg/kg pc/die a 0,005 mg/kg pc/die, da fissare in via provvisoria. La bozza di parere sarà ora sottoposta a pubblica consultazione
http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/140117.htm



Cos'è il BPA  Bisfenolo dove si trova a cosa serve
Il bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica usata prevalentemente in associazione con altre sostanza chimiche per produrre plastiche e resine  Ad esempio il BPA è usato nel policarbonato, un tipo di plastica rigida, trasparente e altamente performante.Viene utilizzato per produrre recipienti per uso alimentare le bottiglie di plastica con vuoto a rendere i biberon  i piatti e le posate di plastica Residui di BPA sono presenti anche nelle pellicole e rivestimenti di lattine e tini può migrare i piccole quantità negli alimenti che contengono
 http://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/bisphenol.htm

BPA  Bisfenolo free
Questo simbolo sotto biberon tazze od altro evidenzia l'assenza del composto chimico 

DOPO 10 ANNI ARRIVA SEPA: IL NUOVO SISTEMA DI PAGAMENTI IN EUROPA ISTRUZIONI PER L'USO

 SEPA sostituirà per sempre il Bonifico nazionale e il RID. Molti i vantaggi per i cittadini primo fra tutti, la possibilità di effettuare pagamenti in euro utilizzando un unico conto con il quale operare in ben 33 Paesi, a prescindere dal paese nel quale lo si apre.


Il progetto SEPA (acronimo che identifica la Single Euro Payments Area,
 l´Area unica dei pagamenti in euro), avviato - su impulso delle autorità europee - oltre 10 anni fa dall´industria bancaria e dei pagamenti europea, prevede la definizione di standard comuni per bonifici e addebiti diretti, i due principali servizi di pagamento al dettaglio in euro diversi dal contante.
La migrazione ai nuovi strumenti europei dovrà completarsi entro il 1° febbraio 2014. In Italia, l´adozione dei bonifici SEPA e degli addebiti diretti SEPA determinerà l´eliminazione dei servizi corrispondenti, il bonifico nazionale e il RID.
Nell´ambito del progetto SEPA sono state anche definite alcune regole comuni per i servizi basati su carte di pagamento (ad esempio l´adozione del microchip). In prospettiva le attività si estenderanno anche a servizi innovativi come i pagamenti tramite telefono cellulare o su internet.
l'ABI wdil CNCU per fornire il necessario supporto consulenziale e per accompagnare banche e consumatori nella prossima fase di transizione, ha messo a  disposizione,  il seguente materiale informativo:


Cliccando inoltre sul presente link FAQ-SEPA si accede ad un documento di FAQ (domande ricorrenti) sul Progetto SEPA, di fonte Banca d´Italia (per maggiori informazioni si può consultare direttamente il Sito Banca d´Italia alla sezione Sistemi di Pagamento/ SEPA: http://www.bancaditalia.it/sispaga/sms/sepa).

giovedì 16 gennaio 2014

INFORMAZIONE NON CORRETTA " ATTENZIONE PIU' CIOCCOLATO SI MANGIA ..."

Le informazioni di prima mano sono sempre le migliori.
Arthur Conan DoyleUno studio in rosso, 1887

Nel web circola con l'immagine sopra indicata una informazione corretta parzialmente riportiamo per riequilibrare la nota l'articolo tradotto apparso sul quotidiano spagnolo
 per comprendere meglio

SALUTE ricerca presso l'Università di Granada

Il cioccolato rimane un piacere colpevole nelle diete

 
  • I ricercatori hanno misurato l'obesità infantile mangiando cioccolato

  • Quelli che avevano mangiato più cioccolato aveva un basso livello di grasso nel corpo

  • Fa parte di uno studio europeo per combattere l'obesità tra i giovani


I ricercatori dell'Università di Granada, Jonatan Ruiz e ...

I ricercatori dell'Università di Granada, Jonatan Ruiz e Magdalena Basin. 





Il cioccolato non fa ingrassare. Almeno, a dosi ragionevoli. E 'la conclusione dello studio di quattro ricercatori dell'Università di Granada in un ampio studio europeo per combattere l'obesità tra i giovani, che ha prodotto un risultato sorprendente, però, dicono, non del tutto inaspettata: gli adolescenti più cioccolato consumato ha avuto un meno grasso sul tuo corpo. Risultati che pubblica anche la prestigiosa rivista 'Nutrition'.
Il progetto europeo noto come (Healthy Lifestyle in Europe by Nutrition in Adolescence), Helena e ha studiato più di 3.000 adolescenti tra i 12 ei 18 anni provenienti da nove paesi diversi. In Spagna, in particolare presso l'Università di Granada, i suoi esecutori sono stati il ​​dottor Jonatan Ruiz e il dottor Francisco Ortega, Facoltà di Scienze Motorie, e il dottor Magdalena Basin e il professor Manuel Castillo, Dipartimento di Fisiologia Facoltà di Medicina.
Dr. Ruiz spiega che il cioccolato è stato studiato come un alimento di solito associata con l'obesità negli adolescenti, i tassi di totale di grassi-corpo-grasso e pianta che-è, nell'addome, cioè la ciccia di misura - dei 1.458 giovani che hanno partecipato allo studio. Il risultato è stato l'opposto di quello che è sempre stato assunto: che mangiare più cioccolato sono più sottili. Pertanto, misurando i tassi di grasso con diversi metodi, per la sicurezza.
Ruiz spiega che il cioccolato ha, oggettivamente, un sacco di componenti che aiutano la salute cardiovascolare, antiossidante, antinfiammatoria, antitrombotica, che previene l'obesità, che studi precedenti avevano osservato negli adulti. In realtà, ciò che più spesso grassi commerciale zuccheri del latte al cioccolato e vengono applicate ad esso, non il cioccolato stesso, anche se in questo studio il tipo di cioccolato ragazzi consumati è disponibile in qualsiasi negozio, precisamente il portando componenti dannosi. Eppure, il risultato è quello che è.

A più cioccolato, meno di massa corporea

Il ricercatore spiega che "non possiamo dire che i assottiglia cioccolato, perché ciò richiederebbe ulteriori studi, ed è chiaro che in grandi quantità, come tutti i grassi, ma ciò che è chiaro è che non èun fattore determinante per l'obesità." Infatti, è stato dimostrato in studi recenti dell'Università della California che "aumentato consumo di cioccolato, basso indice di massa corporea."
Un altro autore di questo articolo, Magdalena Basin, ha osservato come "tutte le indagini più recenti si stanno concentrando sul rapporto tra alcuni alimenti e fattori di rischio per lo sviluppo di malattie croniche, tra cui sovrappeso o obesità."
Ciò che è chiaro è che "con moderazione, il cioccolato può essere buono, come dimostrato dal nostro studio, ma un consumo eccessivo è senza dubbio dannosa come si dice .. Troppo di una cosa buona non è buona." Sì, aggiunge, "si potrebbe dire che non mangio il cioccolato, perché siete a dieta non ha senso, perché non fa ingrassare prima cosa che la maggior parte delle persone vogliono perdere peso e rimosso quando non perché.».
Così, lo studio prende in considerazione fattori Helena come la predisposizione genetica all'obesità o stile di vita influenza sul primo.Come il cioccolato, altri alimenti o abitudini saranno studiati permappare la salute cardiovascolare dei giovani europei. Ciò che è chiaro è che con questi risultati in mano, per alcuni il cioccolato sarà un piacere colpevole un piacere ad asciugare.